Wolfenstein: The New Order, e se i nazisti avessero vinto la guerra?

Di videogiochi sulla Seconda Guerra Mondiale ne sono stati realizzati tanti negli ultimi anni. Ma nessuno ha pensato al “dopo”. Probabilmente quello che è accaduto dopo la guerra, ovvero la politica che ha deciso tutto per tutti, non era così spettacolare da realizzarci un videogioco. Ma se il “dopo” fosse stato diverso? In Wolfenstein: The New Order si ipotizza proprio questo. Si tratta di un messaggio filosofico veicolato dal mezzo videoludico che ci fa vivere in un mondo parallelo al tempo stesso affascinante ma tremendo.

Siamo al comando dell’agente William J. Blazkovic, un militare americano inviato a combattere le truppe naziste durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante una missione Blaz viene ferito, entra in coma e poi in uno stato di semincoscienza. Quando si risveglia scopre che sono passati 14 anni da quando ha perso conoscenza, e che la guerra è finita. Questa volta però in favore dei tedeschi che hanno ottenuto la bomba atomica prima degli americani e l’hanno fatta esplodere sul territorio nemico per poter vincere. L’Europa è ormai sotto il controllo dei tedeschi che si sono dotati nel frattempo di tecnologie futuristiche come droni, robot soldati giganti e persino dobermann meccanizzati. La nostra missione sarà ovviamente quella di uccidere i gerarchi nazisti per avviare una rivolta della resistenza e ribaltare le sorti della guerra.

Il titolo è un FPS, ovvero sparatutto in prima persona, molto ben bilanciato e dotato di una grafica eccezionale. Ci sono forti influenze dei giochi simili degli ultimi anni come Battlefield e Call of Duty perché, per fortuna, non ci si limita a sparare e basta ma ci sono tanti mini-giochi da effettuare durante il gameplay che spezzano la monotonia e rendono il titolo più coinvolgente. Letteralmente affascinante è la chicca della passeggiata sul suolo lunare.

La trama è ben congeniata ed è molto coinvolgente, tanto che diventerà difficile staccarsi dal pad. Buona la longevità, porterà via almeno una decina di ore, ok la grafica con livelli di dettaglio elevati ma non eccessivi per evitare il rischio di strafare, rovinando il tutto. Rispetto alle vecchie uscite del franchise va detto che Wolfenstein: The New Order sembra essere la conclusione ottimale di una trilogia che contava già tanti appassionati e che è stata realizzata con i tempi giusti. Machine Games e Bethesda non hanno voluto forzare la mano, si sono presi i loro tempi ed anche se i fans hanno dovuto attendere 5 anni per vedere il sequel di Wolfenstein, sicuramente possono dirsi soddisfatti.

Difficile trovare un punto debole in questo titolo. La varietà delle cose da fare, degli armamenti e della trama è molto elevata, forse l’unica pecca è che il percorso è abbastanza preordinato e così, anche se la possibilità di esplorare è molto ampia, alla fine dovremo seguire una strada abbastanza prefissata. Se amate gli FPS sicuramente Wolfenstein: The New Order è un titolo da non perdere. Ricordiamo che è uscito lo scorso maggio su PC, Xbox 360, Xbox One, PlayStation 3 e 4.

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