Fifa 18 vs Pes 2018: cosa compro a Natale?

Fifa 18 o PES 2018: quale scegliere? Come ogni anno è aperta la diatriba tra i due colossi dei videogiochi dedicati al calcio che si presentano più agguerriti che mai. Ogni gioco cerca di proporre delle caratteristiche uniche per soddisfare le aspettative dei rispettivi utenti senza venir meno alle peculiarità con cui hanno fidelizzato milioni di players in tutto il mondo ma cercando anche di attirare dalla propria parte qualche nuovo appassionato. In questo approfondimento vogliamo presentare alcuni punti distintivi, pro e contro che caratterizzano i due titoli in maniera da effettuare una scelta più consapevole per tutti gli indecisi amanti del calcio giocato… davanti alla consolle!

Fifa o PES: EA e Konami verso il massimo realismo

Al di là di qualsiasi sponsor e contenuto estetico quello che conta di un simulatore di calcio è la giocabilità, o per dirla all’inglese il game-play. Da questo punto di vista i due titoli non cercano di imitarsi ma viaggiano su due strade ben distinte e parallele. Da una parte la Konami ha abbandonato le ultime tracce arcade per rallentare il ritmo di gioco che diventa più cadenzato e simile a quello di una partita vera. Anche il controllo della palla ha subito delle importanti modifiche e la fisicità degli atleti risulta ancora più credibile. I contrasti e le reazioni della sfera infatti sono influenzate dalla corporatura di ogni calciatore diversificando le dinamiche di difesa e di attacco e esaltando quindi l’aspetto più agonistico e individuale dello sport. Pro evolution soccer come per le annate precedenti necessita di un po’ di rodaggio per abituarsi alle novità. Pur non realizzando ancora tutta la complessità delle tattiche di Fifa, PES si distingue per la scelta di sfruttare una maggiore fase di costruzione dell’azione per avvicinarsi al massimo realismo.

Giocabilità evoluta per entrambi i titoli: meglio FIFA o PES?

Fifa ha effettuato delle scelte diverse: pur conservando un’accelerazione maggiore del gioco con scatti e ripartenze più rapide, garantisce un controllo completo dell’atleta e della formazione schierata. Anche se quindi il ritmo appare meno realistico rispetto a PES, la dimensione di gioco risulta più elaborata e complessa da gestire. La stessa personalità delle singole squadre riporta ciò che accadrebbe nella realtà, donando un’impronta più tattica e ragionata rispetto al diretto concorrente.

Entrambi i titoli quindi cercano di raggiungere lo stesso scopo seguendo strade differenti: PES sacrifica da una parte la strategia per progressioni più lente e ragionate mentre FIFA sceglie di velocizzare l’andamento della partita per concentrarsi sulla pianificazione degli schemi sia in attacco che in difesa. La scelta quindi tra i due videogiochi è estremamente personale da questo punto di vista: da una parte Konami si orienta per un approccio più intuitivo mentre EA Sports è indirizzata ad una giocabilità meno immediata. Il divertimento quindi è relativo e dipende dal tipo di simulazione preferita.

Da una parte PES supera FIFA per quanto riguarda il controllo fisico della palla e dei contrasti mentre FIFA eccelle per la manovrabilità e il controllo completo del giocatore. A prescindere dalla preferenza personale entrambi i titoli hanno mostrato importanti miglioramenti nei rispettivi punti di vista.

Per quanto riguarda gli altri aspetti del gioco, FIFA dispone del completo catalogo di scudetti, nomi e divise ufficiali per appagare l’esigenza di qualsiasi appassionato, insieme all’elemento FIFA Ultimate Team che praticamente è un vero e proprio gioco standalone (che crea assuefazione!). PES risponde con numerose varianti di gioco sia offline che on-line come la modalità carriera, la sezione “Diventa un mito” e il MyClub, inserendo per la prima volta una modalità cooperativa 3vs3 (che fornisce statistiche per ogni player collegato a fine partita) per sopperire parzialmente allo svantaggio con EA.

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